Damiano David: “Un film? Perché no, la gente me lo chiede”
Damiano David, voce e frontman dei Maneskin, in occasione dell’uscita del suo primo (qui la nostra recensione) album solista “Funny Little Fears” è stato intervistato da NME. Ha parlato della sua ripartenza dell’America: "Abbiamo scritto parte di ['Rush!' dei Måneskin] a Los Angeles e mi è piaciuto sia a livello umano che professionale. Quando ho iniziato a lavorare al disco, sapevo che non avrei potuto farcela in Italia, perché sono bloccato nelle mie dinamiche quotidiane e avevo bisogno di un posto dove poter ricominciare da capo. Non era completamente sconosciuto per me, ma allo stesso tempo avevo tutto da scoprire. È stato questo compromesso tra due cose che mi ha permesso di sentirmi davvero a mio agio, ma allo stesso tempo mi sono dovuto sforzare di uscire dalla mia zona di comfort e incontrare nuove persone".
Ha proseguito ricordando il percorso dei Maneskin: “Anche prima dell'Eurovision, la nostra crescita in Italia è stata rapidissima. La nostra vita è stata scandita dalle opportunità che ci si presentavano, e noi cercavamo di coglierle tutte perché avevamo 18-20 anni, pieni di energia ed entusiasmo. Non rimpiango nulla. Sono solo arrivato a un punto in cui la mia energia e il mio entusiasmo erano diminuiti. Stavo davvero affrontando la pressione, l'ansia, la stanchezza, e avevo bisogno di un nuovo inizio. Dovevo tornare a scrivere musica solo per il gusto di scriverla, lasciandola come un gioco”. Gli viene chiesto: hai un secondo album solista in lavorazione? "Non è in lavorazione, perché non sono Superman! Ne farò un altro, di sicuro. Non so quando, non so se lo farò prima di un altro con la band, un film – tengo ogni porta aperta”. Un film? “Perché no? La gente me lo chiede”.